Campagna IO NON RISCHIO 2016

Campagna IO NON RISCHIO 2016

Vivi in un Comune a rischio sismico? In spiaggia sai riconoscere l’arrivo di un maremoto? Cosa fai se una allerta ti avvisa del rischio alluvione? Si apre con queste domande il promo della campagna “Io non rischio-buone pratiche di protezione civile” che il 15 e 16 ottobre vedrà coinvolti 7.000 volontari in 700 piazze italiane per informare e sensibilizzare la cittadinanza sui rischi terremoto, maremoto e alluvione.

A poche settimane dall’appuntamento in piazza, da Nord a Sud, passando per il Centro e arrivando fino alle isole si diffonde l’invito dei volontari di protezione civile “Vieni a trovarci in piazza“, quest’anno con declinazione regionale. Lo spot, infatti, termina con un invito in dialetto rivolto da alcuni dei protagonisti della campagna: sono i volontari appartenenti alle sezioni locali di 27 organizzazioni nazionali di volontariato di protezione civile, nonché a gruppi comunali e associazioni locali – formati nei mesi scorsi per diffondere la cultura della prevenzione del rischio nei territori dove operano ordinariamente.

La sesta edizione della campagna si carica di un valore aggiunto, perché sarà realizzata a poco meno di due mesi dal terremoto che lo scorso 24 agosto ha colpito il Centro Italia. L’evento sismico ci ricorda, infatti, quanto sia importante sensibilizzare la cittadinanza sulle buone pratiche di protezione civile: non possiamo essere ignari dei rischi con cui conviviamo nel nostro Paese senza far nulla per ridurli.

“Vieni a trovarci in piazza”, dunque. Scopri quella più vicina sulla mappa del nostro sito.

La campagna Io non rischio è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. L’inserimento del rischio maremoto e del rischio alluvione ha visto il coinvolgimento di Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab Università della Calabria,Fondazione Cima e Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica.